lunedì 23 giugno 2014

Ricordi

In questa epoca così strana, dove si comunica aggregando le informazioni per tags o per hashtags, sembra che il vecchio, rassicurante, analogico navigare sui ricordi senza nome, sulle sensazioni, gli odori ed i suoni nebbiosamente riposti nella nostra memoria, sia qualcosa di primitivo e poco concreto.

Invece quei ritmi lenti, così tanto somiglianti all’abbandonarsi all’ondeggio di un mare calmo su cui fare “il morto”, da bambini, sono una delle nostre maggiori risorse.

Non forniscono informazioni, come i tags, ma consentono riflessioni, concatenazioni di pensieri astratti che formano la nostra più profonda personalità.

Ebbene, questo sarà il ritmo di questo blog. Niente tags… solo onde.

Pozzuoli  Marzo 2003  08

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